Alluce valgo
Chirurgia mini-invasiva per la correzione dell’alluce valgo consiste nell’allineamento dell’alluce e nello spostamento della sporgenza del 1° metatarso.
La tecnica del Dott. Andrea Scala, pubblicata nel Febbraio 2013 negli Stati Uniti, dalla rivista “Foot and Ankle Specialist”, ha dimostrato di essere molto affidabile e assicura risultati soddisfacenti che rimangono tali nel tempo.
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Cos’è l’alluce valgo
L’alluce valgo è una deformazione della parte anteriore del piede, conseguenza di una deviazione dell’alluce verso le altre dita del piede. Questo spostamento causa un tipico rigonfiamento laterale a livello della testa del primo metatarso. L’angolo tra il metatarso dell’alluce e quello del secondo dito si modifica progressivamente, con spostamento della base dell’alluce verso l’esterno. Questa deformità ossea è di solito associata a un’infiammazione costante o recidivante della borsa mucosa che si trova alla base dell’impianto dell’alluce stesso. Il sintomo principale dell’alluce valgo consiste nella presenza di dolore, che riflette un cambiamento nell’anatomia del piede. La deviazione laterale dell’alluce evidenzia la formazione della cosiddetta “cipolla“, una protuberanza che indica un’infiammazione molto dolorosa (borsite). Se l’alluce valgo viene trascurato, tende a peggiorare in maniera progressiva: il disturbo inizia con l’alluce rivolto verso il secondo dito, fino a determinare cambiamenti nell’allineamento effettivo delle ossa del piede. Nel corso degli anni, infatti, si possono instaurare anche deformità delle altre dita e forti dolori al piede (metatarsalgie).
Descrizione
Lo schema mostra che l’alluce è deviato lateralmente (valgo). Colpisce maggiormente la “cipolla” costituita dalla sporgenza sotto la pelle della testa del 1° metatarsale; urta contro la scarpa e causa infiammazione e dolore.
In sintesi la malattia è data da due componenti:
- 1. ALLUCE VALGO = spostamento laterale dell’alluce;
- 2. METATARSO VARO = spostamento verso l’interno del 1° metatarso.
Cause
Questa foto curiosa spiega molto bene l’origine dell’alluce valgo. Nella mano il metacarpo ed il pollice sono divaricati: proprio questa divaricazione è la caratteristica della specie umana (pollice opponente). Il piede non deve avere questa divaricazione. Semplice, no?
Tutti e i 5 metatarsi debbono essere ben allineati perché debbono sostenere il peso del corpo. Il 1° metatarso è grande il doppio degli altri: si capisce che deve sopportare un peso maggiore. Quando il 1° metatarso si sposta il peso non è correttamente distribuito, il piede è sbilanciato e tutto l’organismo è squilibrato. L’uso delle calzature strette in punta può assecondare questa predisposizione, ma non è un fattore determinante.
Quando il paziente decide di fare l’intervento deve richiedere garanzie su una correzione duratura.
L’alluce valgo sposta le dita del piede. Talvolta si sposta sotto il 2° dito, favorendo la formazione del 2° “dito a martello”.
La pianta del piede mostra un callo sotto la testa del 2° metatarso. La paziente toglie questo callo ogni 15 giorni, ma si riforma subito per cui deve essere tolto contemporaneamente all’alluce valgo.
La radiografia mostra il classico esempio di taglio della “cipolla”. L’intervento è stato “leggero”. Rimuovere la “cipolla” non serve a nulla, l’alluce valgo torna, con dispiacere del paziente…e del chirurgo.
POSTURA.
Durante la deambulazione l’alluce da solo sopporta tutto il peso del corpo. Quando l’alluce diventa valgo tutta la postura è sbagliata. Quando l’alluce non è perfettamente allineato con il 1° metatarso e l’ articolazione non è perfettamente funzionante, la deambulazione, la corsa, la danza e lo sport sono resi difficili.
METATARSALGIA.
Il mancato appoggio sull’alluce sposta il peso sui metatarsi laterali e sulle dita piccole. La metatarsalgia compare quando i metatarsi laterali, le capsule articolari, i tendini ed i legamenti delle dita piccole sono iper-sollecitati e sovraffaticati. Si formano calli dolorosi, impossibili da rimuovere. Spesso le pazienti con l’alluce valgo chiedono la cura del terribile dolore della metatarsalgia! Quando la malattia viene trascurata i tendini delle dita piccole si contraggono al punto tale da formare le “dita a martello”. Indossare le scarpe e camminare in queste condizioni diventa una pena.
Cura dell’alluce valgo
TERAPIA MEDICA
L’uso di analgesici e di antiinfiammatori riducono l’infiammazione e il dolore, ma solo temporaneamente.
FISIOTERAPIA
Può apportare un miglioramento momentaneo della sintomatologia. Ma la malattia è all’interno dell’organismo. Il trattamento riabilitativo dopo l’intervento chirurgico correttivo aiuta ad eliminare il gonfiore e l’edema e a riprendere l’attività articolare nel rispetto della postura.
ORTESI E PLANTARI
Inefficaci nella terapia dell’alluce valgo. Un relativo beneficio si registra nel miglioramento della metatarsalgia in fase iniziale della malattia.
Dopo l’intervento chirurgico invece contribuiscono a consolidare la correzione conseguita.
Operazione alluce valgo
L’INTERVENTO CHIRURGICO
L’operazione dell’alluce valgo che deve essere eseguita è la osteotomia del 1° metatarso con tecnica mininvasiva percutanea. L’osso si seziona, si sposta lateralmente, e si re-allinea con gli altri metatarsi.
Quale tecnica chirurgica?
Una adolescente sportiva e una giovane donna hanno una ossatura molto robusta e ben calcificata. La guarigione avviene in tempi brevi. Si deve usare una tecnica meno invasiva.
Una signora matura oppure una signora anziana possono avere un problema di osteoporosi. Occorre usare accortezze particolari per evitare che il 1° metatarso operato guarisca in maniera viziata.
Dopo l’intervento l’alluce operato si deve muovere, non si deve bloccare. No allo spiedino di acciaio.
Dopo che è stato ben allineato si deve muovere subito. L’immobilità causa danni alla articolazione. Dopo un mese di blocco la ripresa della articolazione è difficile, alle volte impossibile.
L’alluce non è uno spiedino.
La tecnica del dottor Andrea Scala, pubblicata nel Febbraio 2013 negli Stati Uniti dalla rivista “Foot and Ankle Specialist” nel capitolo“Innovative Techniques” dimostra di essere affidabile, assicura risultati soddisfacenti che rimangono costanti nel tempo.
Nella foto si vede un alluce valgo deformato (ROSSO) e un alluce operato tre anni fa con la tecnica del dott. Scala (VERDE). L’immagine mostra l’allineamento delle ossa del piede. L’alluce è bello dritto e non si sposta più.
DECORSO POST-OPERATORIO
Dopo l’intervento il paziente deambula con apposite scarpe post-operatorie. Una volta ottenuto l’alluce dritto e ben allineato, Il paziente può fare moltissimo per limitare il gonfiore del piede operato. Il decorso dopo l’intervento varia da paziente a paziente. Di solito si fanno due medicazioni ogni 15 giorni e dopo un mese il paziente torna alle proprie attività. Gli sportivi ricominciano l’allenamento dopo due mesi e tornano alle competizioni nel corso del terzo mese post-operatorio.
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L’alluce valgo può essere curato immediatamente, con risultati tangibili e con un pronto recupero delle funzioni motorie.
sandra gianniniTrustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Dopo anni di sofferenze per una grave artrosi alla caviglia destra, dovuta ad un incidente stradale nel 1991, ho avuta la fortuna di essere visitata dal Dottor Scala. Sin dal primo incontro, ho trovato in lui una persona con una preparazione tecnica e professionale che mi ha fatto sentire subito a mio agio e sicura di essermi affidata a lui. Grazie al suo intervento di protesi della caviglia, ho recuperato la funzionalità della stessa e posso finalmente tornare a fare le cose che amo, senza più quel terribile dolore che quotidianamente mi opprimeva. Consiglio vivamente il Dottor Scala a chiunque abbia bisogno di un ortopedico esperto e attento. Grazie di cuore Dottore. Patrizia VendittiTrustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Gentile dott. Andrea Scala lei deve stare bene e continuare la sua professione ancora per tanto tempo. Non deve dare retta alla follia, alla maleducazione e alla violenza di individui che lei non ha nemmeno toccato. Quanta riconoscenza lei riceve dalle persone che lei ha curato ed assistito! Desidero riportare la vicenda di mio figlio che ha 26 anni. L’anno scorso ha avuto un bruttissimo trauma a seguito di una caduta dall’alto, con la rottura delle ossa della caviglia. Non sono stati in grado di curarlo in un ospedale del Nord, dove è accaduto l’incidente. Ma nemmeno un Ospedale di Roma e un grande istituto Ortopedico delle nostre parti hanno compreso la gravità della frattura. Le cure attuate sono state del tutto inadeguate. Solamente il dott. Andrea Scala si è preso la responsabilità di realizzare un intervento delicatissimo. Adesso mio figlio ha ripreso il lavoro ed è tornato a vivere tranquillamente. La mia recensione è stata fatta con tutto il cuore e con molta gratitudine. Donatella LemmiTrustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Mi sembra doveroso scrivere due righe sul dott. Andrea Scala, dopo 13 mesi dalla mia frattura trimalleolare, dopo aver girato in largo e in lungo per diversi ospedali e dicesi " Luminari " italiani senza alcun esito positivo, ieri 23.10.2024 ho avuto il piacere di essere accolta da questo medico chirurgo, che non solo mi ha delucidato su cosa non va nella mia articolazione, ma mi ha RASSICURATA, ILLUMINATA, su decisioni avventate che avrei potuto prendere a breve in merito ad un nuovo intervento. Un professionista che degna di essere ELOGIATO per la sua SAGGEZZA, TRANQUILLITÀ, UMILTÀ e la capacità di trasmettere questo suo SENNO al paziente con un linguaggio chiaro e lineare senza tanti fronzoli, facendolo sentire finalmente un essere UMANO!!! Traspare subito quanto amor proprio mette in questa professione...il lato umano di un medico a mio parere va di pari passo alla sua competenza, lui ha entrambe!!! Non finirò MAI di ringraziare il dott. Scala e chi mi ha portato a conoscenza della sua professionalità. Tornerò da Lei presto sperando che le sue accorte parole possano farmi tornare a camminare come di dovere avendo trascorso 13 mesi da INCUBO!!! Grazie ancora Orazio FuscoTrustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Dopo aver girato e rigirato per anni tanti improbabili professionisti della mia regione sono finalmente giunto a Roma dal dottor Scala che ha prontamente risolto il mio problema spiegandomi in modo chiaro tutte le implicazioni che c'erano dietro. Non lo ringrazierò mai abbastanza. Elisabetta MannelloTrustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. La mia esperienza con il Dr Scala è stata splendida, mi ha operata il 17 giugno 24 di Neuroma di Morton al piede. Una patologia che per me era diventata estremamente invalidante sia per l'attività giornaliera che per quella sportiva. Sono un medico specialista in chirurgia Vascolare e grazie alla professionalità del Dr Scala e alle sue competenze ho risolto il problema che mi affliggeva da diverso tempo e che era andato peggiorando negli anni, tanto da non riuscire più a utilizzare la scarpa anche con pochissimo tacco. Deve ringraziare il Dr Scala per la sua disponibilità e la sua presenza costante anche nel post-operatorio, cosa che non è scontata, informandosi periodicamente (telefonandomi personalmente) sul mio stato di salute. Rinnovo al Dr Scala il mio ringraziamento. Gianfranco “demonechaos” SantoroTrustindex verifica che la fonte originale della recensione sia Google. Sono davvero contento di aver trovato un professionista così competente e professionale che sia riuscito a risolvere tutti i miei dubbi e a calmare le mie ansie riguardanti la mia caviglia. La sua conoscenza e la sua abilità nel settore ortopedico mi hanno davvero impressionato. Ho ricevuto un trattamento eccellente che ha superato le mie aspettative. Grazie al dottor Scala ortopedico, mi sento molto più sicuro riguardo alla mia caviglia e consiglierei vivamente i suoi servizi a chiunque abbia bisogno di cure ortopediche di alta qualità.


